L’Azienda vitivinicola I Favati si pone con grande autorevolezza nello scenario italiano dei produttori di pregiati vini e grappe. Da una grande tradizione familiare, ove passione e cultura del buon vino si tramandano sin dai primi decenni del secolo scorso.

L’azienda sorge oggi nella rinomata terra d’Irpinia ed è sapientemente gestita da Rosanna Petrozziello, il marito Giancarlo e il cognato Piersabino Favati che curano ogni aspetto della produzione e della commercializzazione dei prodotti, con il prezioso contributo dell’enologo Vincenzo Mercurio.

I Favati – La struttura

Le vigne di proprietà e in conduzione, ubicate nelle aree D.O.C.G. ragiungono una superficie di 16 ettari, la cantina perfettamente strutturata per favorire il miglior esito di ogni ciclo, dalla maturazione alla vinificazione, all’invecchiamento e affinamento, sono le ulteriori garanzie per l’alto pregio di tutti i vini prodotti.

vigneti
Cantine I Favati 5

Adiacente la cantina, VILLA CAROLINA I FAVATI, una accogliente struttura per il pernottamento, con un’ampia sala per la degustazione e la vendita dei prodotti.

La produzione annuale si agira intorno alle 100.000 bottiglie, nel pieno rispetto di una strategia aziendale che punta da sempre ed esclusivamente alla qualità. Attualmente l’azienda I Favati opera ad ampio raggio nel mercato mondiale.

I Favati – La produzione

Dall’intervista svolta (per il mio lavoro di tesi sul Fiano e l’Irpinia presentato al Master Alma Ais, premiato come miglior tesi della XV° edizione) a Rosanna Petrozziello.

L’azienda produce tre tipologie di Fiano di Avellino partendo dal progetto in vigna studiato con l’enologo Vincenzo Mercurio. Tre Fiano diversi tra di loro ottenuti da tre vendemmie distinte e separate svolte sulla stessa vigna, (parte bassa della pianta, parte alta e centrale, ogni singola parte vendemmiata in un preciso periodo a secondo dell’obiettivo prefisso).

rossanna petrozziello
Cantine I Favati 6

Il vino in questione proviene dalla vendemmia della parte alta della vite, cioè quei grappoli che hanno raggiunto una maturazione perfetta. Potrete approfondire il concetto sul mio elaborato di tesi che si sta traducendo in un libro che vedrà la luce in un giorno non molto lontano.

bottiglie di vino i favati
Cantine I Favati 7

9 anni di vita per una Riserva (termine ufficializzato solo nel 2021 dal D.P.) che si è spinta (com’è giusto che sia) leggermente oltre, solo per il colore (e nemmeno tanto), mantenendo tanta lucentezza per quanto il suo giallo si sia intensificato, raggiungendo una carica pienamente dorata con ancora grande pulizia in termini di limpidità.

I tratti olfattivi e gustativi virano verso un’ampia armonia che solo i Fiano vendemmiati e prodotti in un certo modo possono raggiungere, soprattutto dopo anni di affinamento e questo ne è la piena dimostrazione.

Al naso è di discreta intensità, ricco di sentori che gli donano complessità, i fiori bianchi e gialli iniziano ad appassire, emergono le spezie, tutto avvolto da una delicata ed elegante nota di idrocarburo, restano in sottofondo note balsamiche e fruttate, dinamicità che lascia progredire l’evoluzione olfattiva ogni volta che si porta il naso al calice.

Fiano di Avellino "Pietramara" etichetta bianca (Riserva), annata 2012
Fiano di Avellino “Pietramara” etichetta bianca (Riserva), annata 2012

Al sorso arriva l’exploit preannunciato, fa da padrona l’avvolgenza gustativa ben bilanciata da una struttura fresca e sapida di frutti agrumati e tropicali, molto lungo. In chiusura torna un respiro di felce rinfrescante che mi inebria e rafforza l’amore che provo per questo vitigno e l’Irpinia. 

Visitate i villaggi del Fiano di Avellino e non solo, bevete gli autoctoni di questa terra lasciatevi abbracciare dai paesaggi e assaporate le eccellenze che la magnifica verde Irpinia ci dona da sempre.


Per approfondire su questa visita potete trovare il video report e le foto dei vini con le descrizioni sui miei canali Cris Winexperience e all’interno della mia rubrica .

Felice di avervi intrattenuti accompagnandovi in questo viaggio, credo che la sola lettura non basti, per tanto vi invito e vi consiglio vivamente di visitare la zona, l’azienda, degustare i vini per comprendere il territorio …in questo modo potrete assaporare il respiro di questa area poco conosciuta, ma immensamente magica.

Grazie, un saluto da Cris e alla prossima winexperience.

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Chi sono

luigi villani

Cristian Russomanno

Mi chiamo Cristian Russomanno, sono un Master sommelier Alma Ais

ammiro l’arte nelle sue svariate sfumature, fortemente appassionato all’interconnessione di energie nell’universo, vivo di musica e sono immerso allo stesso tempo nel mondo del food and beverage, dell’enologia e del turismo, insomma tutti elementi che presi singolarmente regalano emozioni, ma che uniti, riescono a costruire esperienze sensoriali, ricordi eterni nel percorso di vita.

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