i contenuti sono il vero carburante per un blog, ma ti sei mai chiesto cosa succederebbe se gli utenti non riuscissero a leggere a causa di un carattere incomprensibile? Ecco il motivo per cui è impostante scegliere il font del blog giusto.
Definizione di font
Il font (carattere tipografico) è un insieme di caratteri tipografici accomunati da un determinato stile grafico.
E’ bene precisare che ognuno ha delle caratteristiche che ci consentono di utilizzarlo per determinati messaggi. Altri invece sono più artistici, e il loro scopo è puramente decorativo.
In questo articolo spiegherò quali sono i tipi di font esistenti, per cosa vengono utilizzati, qualche trucchetto del mestiere ed infine Vi elencheremo alcuni esempi di successo di brand famosi.
Dimensione del font
In un post, come in una pagina web il titolo principale avrà una dimensione maggiore del titolo di un paragrafo, che a sua volta sarà maggiore di un sottoparagrafo e così via, in modo da rispettare le principali regole di consequenzialità degli header. Quale è migliore dimensione del carattere del blog?
Per il corpo del paragrafo uso una dimensione intermedia, non troppo piccola ma neanche grande, per facilitare la lettura. Come scegliere le dimensioni del font? La dimensione giusta per migliorare la leggibilità parte dai 16 px per il corpo testo.
Ovviamente il tag H1 sarà più grande perché rappresenta il titolo del post, l’H2 invece leggermente più piccolo e così fino al corpo.
Che tipi di font esistono?
I tipi di font esistenti sono catalogati in 4 gruppi:
- Serif;
- Sans-Serif;
- Hand Writing;
- Decorative.
Serif
“Serif” significa “grazia” ovvero quegli allungamenti, solitamente ortogonali, alle estremità del carattere. Vengono utilizzate per rendere il carattere più elegante, più “aggraziato”. Si utilizza per i testi lunghi poichè si tratta della famiglia di font con la migliore leggibilità.
In questo gruppo rientrano sostanzialmente 5 sottogruppi. La differenza fra di loro sta nello spessore delle linee e le forme delle grazie:
- Roman;
- Classic Roman;
- New Roman;
- Square Serif;
- Round Serif;
Sans Serif
I Sans Serif sono caratteri senza grazie, e per questa particolarità non c’è continuità fra le lettere, il distacco è secco e immediato. Inoltre, lo spessore delle varie lettere è lo stesso.
Si utilizza il Sans Serif: per tutti i tipi di testo. Il Single Line è preferibile per i titoli perché è facilmente leggibile anche da lontano.
Notiamo 2 soli sottogruppi. Mentre nel primo le linee hanno un diverso spessore, nel secondo esse sono uguali.
- Gothic;
- Single Line Sans Serif.
Hand Writing
Hanno la particolarità di sembrare delle lettere scritte a mano. Generalmente sono tipi di font molto armoniosi, ma se impostati in maiuscolo la lettura diventa difficile.
I sottogruppi dell’Hand Writing sono 4. Le differenze sono per lo più fra il Text e gli altri 3, molto meno spigolosi di quest’ultimo e più continuativi.
- Script;
- Cursive;
- Text;
- Calligraphic.
Si ulitazza Hand Writing: I primi due sono molto eleganti e lineari, vengono generalmente utilizzati per lettere, inviti et simila.
Il Text rappresenta il primo carattere inventato da Gutenberg, utilizzato per lo più per diplomi e certificati. L’ultimo sottogruppo è anch’esso molto elegante e viene impiegato per lettere e inviti molto di classe e per grandi fashion brand.
Decorative Writing
I Decorative vengono usati esclusivamente a fini ornamentali. Sconsigliamo vivamente di impiegarli nei testi.
Questo tipo di font non ha sottogruppi, proprio per la loro natura decorativa.
Si utilizza il Decorative per lavori artistici, come la creazione del logo aziendale. Ideale anche per il lettering.
Come scegliere un font?
Ora che abbiamo effettuato un excursus generale sui tipi di carattere esistenti, è lecito chiedersi con quali criteri e come scegliere un font in particolare. La regola è che non esistono delle regole precise, ma è buona norma tenere a mente le direttive che Vi abbiamo elencato per ogni tipologia.
Un consiglio importante che posso darti è chiederti innanzi tutto a cosa è destinato il font. Se è destinato a dei testi più o meno lunghi (come un manuale, un depliant o le varie sezioni del vostro sito) è preferibile impiegare un carattere leggibile e senza fronzoli. Inoltre, è importante sapere che l’occhio umano è molto sensibile alla luminosità di un carattere; è in base a questo che si sceglie la variante:
- Regular: testo normale;
- Corsivo: parole straniere, citazioni, definizioni;
- Grassetto: testo con maggiore enfasi.
Ti consiglio di usare le sottolineature, non solo perché poco pratiche per la stampa, ma anche perché facilmente confondibili con i link sul web.
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I trucchi per attirare l’attenzione
L’importanza della comunicazione visiva
Quanto è importante trasmettere qualcosa tramite un’immagine, un contesto? Quanto è importante suscitare nel soggetto un interesse così forte da catturare completamente la sua attenzione?
La comunicazione visiva è una componente fondamentale dei nostri giorni, presente in ogni singola attività della nostra vita quotidiana. Ma cos’è precisamente la comunicazione visiva? Wikipedia spiega molto bene ciò:
“ è la trasmissione di un messaggio tramite un’immagine”.
Secondo voi qual è il mezzo più efficace per attirare l’attenzione, un’immagine o le parole? Chiaramente un’immagine, infatti in ambito pubblicitario è fondamentale studiare una comunicazione visiva efficace.
L’utente medio è poco avvezzo alla lettura, dato che preferisce le immagini. Assumendo che siamo in grado di scrivere dei testi con buona readability, se questi sono privi di attrazione visiva hanno meno probabilità di essere letti.
Perché una cosa è riuscire a far interpretare correttamente un testo ai lettori (la famosa readability), un’altra è mantenere la loro attenzione anche a livello visivo e farli continuare a leggere (legibility).
Cosa preferisce il lettore:
- Caratteri romani a quelli gotici (hanno una maggiore leggibilità perché hanno le grazie);
- Colore delle lettere non totalmente nero (gli occhi si stancano meno);
- Lettere minuscole (perché tutte maiuscole rendono difficile la leggibilità).
Se hai trovato utile questo SUGGERIMENTO lasciami un commento. Per ulteriori suggerimenti su WordPress e DIVI, controlla il mio blog.
Perché Semplicemente io? Non ho la presunzione di insegnare nulla ma semplicemente di condividere quello che ho imparato lungo la strada.. perché spesso ha aiutato me e penso che possa aiutare anche agli altri.
Un abbraccio e buon blogging ma soprattutto buona vita a te.
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