In un messaggio pubblicitario il corpo del testo (bodycopy), è la parte testuale che sviluppa il concetto comunicativo esposto nel titolo.
Generalmente, ma non necessariamente, è la parte di testo a cui viene affidata la descrizione delle caratteristiche dell’azienda e/o del prodotto presentato.
Prima di iniziare a parlare di come creare un corpo del testo efficace, dobbiamo sfatare un mito: nessuno legge il corpo del testo.
La maggior parte dei lettori si accontenta del piacere immediato della lettura del titolo, 80% delle persone, si limitano a guardare l’immagine, il titolo e basta.
Pochi lettori sono oltrepassano questa soglia, appunto così pochi che vanno premiati.
Di solito questo accade per quattro motivi:
- Titolo e l’immagine non funzionano.
- Destinatario sbagliato.
- Corpo del testo noioso o inutile.
- Destinatario non interessato.
Ai primi due motivi c’è un rimedio. Basta lavorare meglio sul titolo e sul pubblico di destinazione, se non sai per chi stai scrivendo, allora stai solo fingendo.
Devi ripensare la creatività collaborando con l’art director o il grafico e ritornare alla fase di progettazione e analizzando bene il target.
Per il terzo motivo, il consiglio è di usare un linguaggio più diretto, semplice e coinvolgente. Evitate paroloni vuoti citando esperienza e professionalità, migliori tecnologie, favolosi sconti e vantaggi economici e così via.
Cerca di dare un significato concreto a ogni parola che hai usasto nel corpo del testo (bodycopy).
Il corpo del testo è il luogo della concretezza e se scrivi che sei leader di mercato, devi dimostrarlo con un dato certificato da una fonte esterna.
Dimostra con i fatti quello che hai detto con il titolo, inserisci dati reali e illustrali con forza.
Le informazioni vendono le parole vuote, no. Se ci riesci trasforma i freddi dati con un tocco emozionale ma stai attento a non strafare.
Il quarto motivo è un’incognita, che, chi lavora in pubblicità sfida ogni giorno e non può farci più di tanto.
Bisogna aggiungere che con migliaia di contenuti da guardare ogni giorno è normale che l’utente selezioni bene dove rivolgere la propria attenzione.
Vediamo quindi come scrivere una body-copy efficace che si faccia leggere.
Porsi le domande
Un buon metodo è innanzitutto quello di porsi alcune domande:
- cosa si intende offrire con questo messaggio pubblicitario? Per chi lo sto scrivendo?
- qual è il mezzo con cui verrà comunicato? (Verrà presentato in rete, o su cartaceo? Se su cartaceo sarà su una rivista o su un manifesto?)
- Qual è il target a cui mi voglio rivolgere?
Darsi le risposte
Dopo essersi posti queste domande, diamoci delle risposte. Quindi immaginare.
Una buona regola è leggere e rileggere il testo (anche a voce alta se possibile), cercando di mettersi nei panni sia del proprio cliente ma soprattutto di chi avrà sotto gli occhi il testo, immaginando cosa potrebbe suscitare in lui.
Non ripetere quello che ha già detto il titolo
Se il lettore è arrivato alla bodycopy vuol dire che hai fatto bene il tuo lavoro con l’headline, quindi è inutile ripetere il concetto che hai espresso con tanta efficacia con il titolo e l’immagine.
Se il lettore sta leggendo il corpo del testo vuol dire che lo hai già convinto al 50%, ora devi convincerlo per il restante 50.
Non parlare dell’azienda, parla di loro.
I lettori non sono interessati al fatto che un’azienda è bella, brava, tecnologica, ecosostenibile, etc, se non nella misura in cui questo porta loro dei vantaggi.
Nella bodycopy non devi scrivere che usa le migliori tecnologie sul mercato, che è leader mondiale, ma solo supportare il titolo (headline), indicando i vantaggi che il cliente riceverà.
Di solito la bodycopy è il luogo dei superlativi dell’esagerazione, delle caratteristiche di un’azienda o di un prodotto, se riesce a dimostrarlo va bene, altrimenti sarà inefficace.
Il tono della bodycopy
l tono del corpo del testo deve essere colloquiale, parla al tuo pubblico nello stesso modo in cui parleresti a un amico intimo seduto sulla sedia di fronte a te.
“Quando scrivo un annuncio, non voglio che tu mi dica che lo trovi ‘creativo’. Voglio che lo trovi così interessante da comprare il prodotto.”
Questa citazione di David Ogilvy, uno dei pubblicitari più famosi di tutti i tempi, proviene dal suo libro “Ogilvy on Advertisement“, scritto nel 1983, in un’era che ci sembra lontana, quando internet era solo una supposizione nella mente di poche persone.
Nonostante questo, le sue affermazioni sono senza tempo nel marketing, comprese le nuove sfide dei social media.
Ogilvy consigliava di far finta di trovarsi ad una cena con una signora seduta accanto, che ti dice: “vorrei acquistare una auto nuova, lei quale mi consiglierebbe?”
Sono certo che non risponderesti a questa signora dicendo che l’auto è prodotto da un’azienda che ha esperienza, professionalità o che il leader di mercato. Le diresti “compri questa perchè consuma meno di tutte le altre, è dotata di tutti i sistemi di sicurezza, non la rubano“, etc etc.
Di solito la struttura del corpo ha una struttura ricorrente, un aggancio immediato al titolo, un corpo centrale in cui devi argomentare i vantaggi del prodotto per il lettore.
Infine, la bodycopy perfetta chiude ricollegandosi all’inizio, confermando quello che titolo e immagine avevano promesso.
I vantaggi per il lettore e le informazioni utili e dimostrabili devono essere l’unica tua guida nella scrittura di questo testo.
Ecco alcuni semplici controlli che puoi fare sulla body copy per verificare che funzioni:
- si aggancia immediatamente al titolo
- ribadisce i vantaggi promessi dal titolo
- dimostra che quei vantaggi esistono
- contiene dei dati a favore del prodotto
- è centrata sul lettore e non sul l’azienda
Dai al tutto un tocco emozionale, un punto di vista diverso che si faccia ricordare dal lettore. Annoiare le persone non è un buon metodo per far leggere una bodycopy.
Insomma, dobbiamo catturare l’attenzione, perché un bodycopy non soltanto possa descrivere e far ritenere interessante ciò che viene proposto dal titolo, ma perché renda anche “ricordabile” ciò che si propone.
Per questo, lo stile è molto importante. Per questo non appesantire con frasi lunghe e involute è importante. Per questo cercare le parole giuste è importante.
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Perché Semplicemente io? Non ho la presunzione di insegnare nulla ma semplicemente di condividere quello che ho imparato lungo la strada.. perché spesso ha aiutato me e penso che possa aiutare anche agli altri.
Un abbraccio e buon blogging ma soprattutto buona vita a te.
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