E’ sempre stato il vino a far cantare l’uomo, adesso si inventono i ruoli, ora è l’uomo a far cantare il vino.
Da un pò di tempo stavo maturando la possibilità di unire il mio lavoro di sommelier con la mia passione di rapper ed ho creato il sommeliepper, il comunicatore di vino in rima a ritmo di musica.
Quanta musica nel vino
Non voglio parlare di “musica e canto”, inseguendo il vino, come personaggio e interprete di tante canzoni che oramai conosciamo molto bene e almeno una volta le abbiamo cantate o ascoltate.
“Ma che ce frega ma che ce ‘mporta, se l’oste ar vino ci ha messo l’acqua…”, è La società dei Magnaccioni, una canzone popolare romana e la voce di Lando Fiorini.
I Rolling Stones con You can’t always get what you want – dall’album “Let it bleed” -, ci raccontavano che I saw her today at the reception, a glass of wine in her hand… Così il rock si tuffò nel vino.
E per finire Zucchero con “Bacco e Perbacco”, in cui per alleggerirsi la vita, il vino nel mito di Bacco e di Venere sono un toccasana per l’uomo. “Bacco perbacco ecco cos’è vivere…”
L’idea di cantare il vino
Già nel 2020 avevo rilasciato un piccolo brano con video, ma era solo una fase primordiale, oggi l’idea ha preso forma e quello che era un progetto embrionale si è finalmente trasformato in una idea concreta.
Ho scelto di cominciare dando un approccio semplice e minimalista, anche per tastare il terreno e soprattutto l’audience.
Esame visivo, olfattivo, gustativo e ora anche la musica sono diventati gli elementi fondamentali per un’appropriata degustazione enologica.
Uno studio condotto sull’abbinamento vino e musica dal professore Adrian North del Dipartimento di Psicologia della Heriot-Watt University di Edinburgo ha evidenziato una stretta correlazione tra degustazione e ascolto di brani musicali i quali consentono di esaltare il gusto e gli aromi del vino.
Dunque, questa nuova idea di raccontare il calice in rima utilizzando note musicali di sottofondo: nasce dalla volontà di non fermarsi mai, ogni ostacolo è un muro che ci creiamo da soli, per tanto è doveroso spingersi alla ricerca di qualcosa che scardini la superfice.
Dalla visione che un concetto non ne escluda un altro, anzi che diverse strade seppur apparentemente eterogenee e lontane tra di esse, possano trovare il modo di coesistere.
Da qui l’obiettivo di plasmare e fondere piú discipline, cosí da crearne una unica ed originale che possa valorizzarne gli aspetti di entrambe!
Ora basta scrivere e iniziamo a degustare e cantare…..
Per approfondire su questa visita potete trovare il video report e le foto dei vini con le descrizioni sui miei canali Cris Winexperience e all’interno della mia rubrica .
Felice di avervi intrattenuti accompagnandovi in questo viaggio, credo che la sola lettura non basti, per tanto vi invito e vi consiglio vivamente di visitare la zona, l’azienda, degustare i vini per comprendere il territorio …in questo modo potrete assaporare il respiro di questa area poco conosciuta, ma immensamente magica.
Grazie, un saluto da Cris e alla prossima winexperience.
0 commenti